16.1.15

SEGNO ZODIACALE: LEONE



Bang.

Musica.

Schermo nero.

Titoli di testa.

Ho recuperato alcune foto che da piccolo mi incastravano travestito da cowboy per carnevale, ma mia madre mi ha assicurato che era l'unico travestimento che avevamo quindi o cowboy o indiano o niente

Da quel giorno sono stato marchiato.




Premessa: non sono un tarantiniano dell'ultima ora, non scriverò niente per mode fugaci generate da Django Unchained, non sono mai salito su un cavallo e non porto cappelli da cowboy.

Questa mia passione arriva da lontano.
Lontano quanto il primo amore provato dal sottoscritto per Sergio Leone, il buono Clint e il maestro Ennio Morricone. Penso seriamente che queste tre figure meriterebbero un riconoscimento nazionale al pari di Michelangelo e Giuseppe Verdi perchè se si parla di arti, si deve parlare di cinema e la storia del cinema passa inesorabilmente attraverso la Trinità (Bud Spencer mi perdonerà) di quei tre: il Padre Leone, il Figlio Eastwood e lo Spirito Santo Morricone.




Vorrei trasmettervi un po' di questa mia passione, vorrei parlarvi di cinema, con recensioni e commenti sui film, di curiosità, di emozioni e parleremo di carta strappata, macchiata e ingiallita. Vi farò assaggiare e spero piacere la tematica del collezionismo cinematografico, in particolar modo il settore cartaceo, quello cioè di manifesti, locandine e fotobuste.

Adoro pensare al cinema come a quell'entità reale anche se un po' rarefatta e vintage, dei nostri nonni o genitori da ragazzi, della metà del '900, un epoca di sviluppo economico e la nascita di tante cose meravigliose, per la prima volta alla portata di tutti.
Immagino le salette di provincia, in quasi tutti i paesini della montagna modenese ce n'era una. Penso alle storie raccontate, a ragazzi che disturbavano le visioni dei film, al cambio della bobina e ai fischi che piovevano inesorabilmente e soprattutto ai manifesti che venivano affissi con tanta cura, perchè solamente poche copie venivano stampate e solamente una distribuita per ogni sala. Queste immagini dovevano essere belle per catturare l'attenzione, erano vere e proprie pubblicità perchè non esistevano trailer su internet o anteprime: le coppie o gli amici uscivano, guardavano il manifesto e decidevano se pagare qualche lira per entrare oppure no.
I produttori che si potevano permettere i grandi nomi come attori protagonisti avevano ovviamente la strada spianata: un bel primo piano con rivoltellone in mano, titolo d'impatto e il gioco era fatto; ben più tortuosa era la strada per quegli Spaghetti a basso costo, con protagonisti tutt'altro che famosi, che dovevano per forza inventarsi immagini più fantasiose per catturare qualche coraggioso ad orari improbabili quali la domenica pomeriggio o il sabato mattina.

Da qui partirà il mio blog: odore di carta vecchia mescolata con quello della pellicola bruciata, di salsiccia, zuppa e tanti, ma tanti fagioli.

Tenterò di recensire almeno due film al mese recuperandone il manifesto originale. La mia costante ricerca di cimeli e immagini riguardanti questo genere è appena all'inizio. Benvenuti quindi in un mondo ancora in divenire che spero, anche attraverso le vostre segnalazioni e i vostri commenti, diventi sempre più ricco. Aspettatevi sorprese, aspettatevi rumori di pistole ogni giorno!


Bang.





to be continued...


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